La nostra piccola settimana a Pucon inizia dopo una tappa di una notte a San Martin de los Andes e un ennesimo passaggio alla frontiera argentino-cilena. Il posto di frontiera stavolta é all'interno di un parco naturale con una bella vista su un vulcano innevato. Fa freddo ma stavolta possiamo aspettare dentro, e goderci il paesaggio durante l'attesa. I cileni come al solito non vogliono che portiamo dentro il paese merce pericolosa, quindi dobbiamo buttare la nostra uva passa. Ci facciamo uno spuntino insieme a degli uruguai, che devono far sparire il loro cervo affumicato. Il cervo salato e affumicato si sposa abbastanza bene con l'uva passa. Il cervo ha anche il potere di corrompere l'attenzione di un cane poliziotto incaricato di odorare le valigie, che viene ripetutamente richiamato all'ordine dall'agente che lo porta al guinzaglio.

Giunti a Pucon abbiamo già il nostro ostello, lo troviamo pulito e ben riscaldato. Nel pomeriggio ci riposiamo un po' in riva al lago e facciamo merenda con un buonissimo cheesecake ai mirtilli. Pucon é una piccola cittadina, col vulcano Villarrica sempre bene in vista e sorvegliato. Visto che Bariloche ci ha proprio stancati, il giorno dopo ce ne andiamo alle terme per distenderci un po'. Delle lucertole dalla coda blu ci fanno compagnia sulle rocce affianco alle vasche. Approfittiamo anche di essere tornati in Cile per mangiare un sacco di avocados, mirtilli e lamponi, per rifare il pieno di vitamine. Ora che siamo belli rilassati, ci possiamo ridedicare al trekking! Il giorno dopo andiamo al parco Huerquehue per scalare il cerro San Sebastian, la nostra ultima camminata impegnativa che faremo, 1100 metri di dislivello su 7 km. All'ingresso del parco ci registrano e ci danno un foglio plastificato su cui dobbiamo scrivere nome e cognome e data (in caso ritrovino il nostro zaino senza di noi?). Lungo il percorso verso la cima, i coigues iniziano ad avere le foglie rosse anche qui, e in questa zona sono accompagnati dalle suggestive araucarias, delle piante che vengono dritte dal mesozoico, dei frattali viventi! Per aggiungere un tocco di fascino preistorico, in alcuni esemplari la corteccia si é sviluppata creando delle vere e proprie scaglie dall'aspetto rettiliano. E tra le altre cose, producono dei pinoli grossi come una falange, da bollire un'oretta prima di essere mangiati. Il sottobosco é composto da migliaia di piantine di canelo, una pianta sacra per i mapuche, e dai colihue, una specie di bambu che ci ha fornito anche due bastoni addizionali per la nostra salita.

Saliamo con un buonissimo ritmo, arriviamo primi in cima con 2 ore e 45 di salita. Abbiamo vista a 360 gradi su diversi vulcani e lagune circostanti. Mentre mangiamo vediamo pure due condor che svolazzano. Fa bello e caldo, siamo in maglietta pure se ormai é autunno, mentre in estate più al sud eravamo abituati ad essere coperti. In discesa andiamo tranquilli, tra una foto e l'altra, in più a Jade fa male il ginocchio destro.

Seguono due giorni di pioggia e ne approfittiamo per capire e organizzare cosa vogliamo fare del nostro viaggio, in particolare come dirigerci verso San Paolo in Brasile per prendere il nostro volo verso la Polinesia il 23 maggio. Decidiamo di comprare un biglietto per Buenos Aires da Santiago, per poi passare in Uruguay per un workaway, e forse in Paraguay per un secondo.

Gli ultimi giorni andiamo a vedere una cascatina molto popolare qui, los ojos del Caburgua, e a fare un bagno nel tiepido lago Caburgua stesso, che probabilmente deve la sua temperatura ad alcune sorgenti termali al suo interno. Visto che é il mio compleanno, mi regalo un poncho che probabilmente non mi servirà durante il viaggio, ma vabbé :D

Prima di abbandonare Pucon, ci facciamo un'ultima passeggiata nel parco Huerquehue, sul sendero Los Lagos, proprio affianco a quello che abbiamo fatto giorni fa, ciò nonostante la vegetazione é molto più rigogliosa dovuta all'umidità dei laghi. La giornata é bella ma la temperatura é scesa molto, la brina ricopre tutto e le pozzanghere sono gelate. Ultima dose di natura prima di proseguire verso due grandi città: Santiago e Buenos Aires!