La notte nel bus é molto scomoda. Arriviamo a Curitiba alle 7 del mattino e fa freddo, incredibile! Pensavo che i Brasiliani che ci mettevano in guardia dal freddo in questa zona esagerassero un po' non avendo mai visto del freddo vero. Invece la notte scende fino ai 4 gradi e di giorno la massima é di circa 16 gradi. Ma le case non solo non hanno doppi vetri, hanno infissi che restano permanentemente aperti e nessun riscaldamento! Pensavo che in Sardegna non fossimo preparati al freddo, ma qui ci battono. Andiamo a fare la spesa, e scopriamo di avere un decathlon a 20 minuti da casa! Fantastico! Perché visto che ci prepariamo a restare ben due mesi in Polinesia Francese con i suoi prezzi e il suo clima abbiamo deciso di investire nell'acquisto di una tenda e darci al campeggio per fare economie. Certo ciò significa anche che il mio zaino passa dai 17 ai 20 kg... ora é davvero strapieno! Vista la pioggia restiamo in casa un bel po', abbiamo a disposizione una tele con netflix e ci guardiamo qualche film. Conosciamo un paio di coinquilini della casa molto simpatici, un francese che studia qui e un paulistano scioccato dal freddo.

Domenica é una bella giornata, ne approfittiamo per andare al centro a vedere il mercato insieme a Kassio e la sua ragazza, dei workawayers di qui che erano stati da Soledad in Uruguay. Dopo un pastel de queijo insieme a loro corriamo in stazione per prendere un bus verso Morretes, una simpatica cittadina coloniale qui vicino. É l'occasione per provare un piatto tipico di qui, il barreado, uno stufato di manzo con banane. Razioni brasiliane, un menu solo e si mangia in due.