Ci imbarchiamo per un viaggio di 45 ore per arrivare in Polinesia Francese. Tutto bene a parte i controlli ansiogeni su suolo americano. Due ore di fila per passare il controllo passaporti, assistendo a molteplici scene di gente a cui viene sequestrato il cellulare e vengono mandate in camere segrete per essere interrogati per chissà quanto tempo e chissà quale ragione! Se fate scalo ad Atlanta contate almeno 3 ore di tempo tra l'arrivo del primo volo e la partenza del secondo! E anche lì si rischia di perdere la corrispondenza se non piacete al doganiere. Per fortuna noi passiamo con una tipa simpatica che scherza e ci fa passare tranquillamente.

Arriviamo a Papeete e non ci credo! Siamo su un'isola vulcanica sperduta in mezzo al Pacifico, 12 ore di differenza dall'Europa, non sono mai stato così lontano da casa. Sono le 6 del mattino, e mentre facciamo la fila per il controllo passaporti ci sono 2 uomini che suonano e una ragazza che balla per dare il benvenuto a tutti! Incredibile! :D dopo aver recuperato gli zaini quando usciamo siamo investiti da un odore buonissimo, i gruppi di turisti sono accolti con belle collane di fiori, tranne noi che non ci aspetta nessuno :D ma vabbé abbiamo sentito il profumo uguale :p

C'é un bus che va verso il centro. Quando saliamo su questo vecchio minibus sono colpito da più cose. Fuori la segnalitica e l'architettura di alcuni edifici sono tipicamente francesi, sembra di essere tornati, ma gli alberi di mango ci ricordano che siamo dall'altro lato del mondo. Una sensazione di nuovo e una di già visto si mischiano dando una strana sensazione. Delle signore con le buste della spesa sul bus ci sorridono e tra loro parlano in tahitiano, quando parlano in francese hanno un accento pronunciato molto simpatico. Quando scendiamo girovaghiamo un bel po' prima di trovare il nostro airbnb a Pirae, le case non hanno né numeri né nomi. La nostra ospite, Moeata, si fa chiamare Christiane ed é molto simpatica. Parliamo un bel po' e dopo che prendiamo una doccia ci porta al carrefour con sua figlia che si chiama... Jade! Entriamo al carrefour... sono 7 mesi che non vediamo formaggi, salsiccie, pane francese, burro salato... e sono tutti qui! Sbaviamo e cediamo, cosa fai te ne privi!? Dai siccome dopotutto siamo in Polinesia ci prendiamo una birra hinano, un filetto di tonno fresco da mezzo kilo a un prezzo irrisorio, dello zenzero fresco e del latte di cocco per farci un curry! La sera andiamo a vedere il tramonto sul mare vicino a casa, delle piroghe attraversano la laguna in controluce mentre il cielo si colora. Dopo mangiato andiamo a letto per una notte di 12 ore!

Domenica mattina é giorno di mercato, dalle 3 alle 9 del mattino! Sfruttando il cambio d'ora alzarsi alle 5 per noi non é per niente difficile. Alle 6 meno un quarto ci incamminiamo verso il mercato e siamo impressionati dal movimento che si trova in strada. Ci aspettavamo strade deserte ed é pieno di gente, pure molte bancarelle. Il mercato é piccolo ma fantastico. Pesci colorati, corone di fiori, olii profumati, carne arrosto, frutta, dolci... abbiamo voglia di un po' di tutto. Cediamo soprattutto sulla frutta: frutti di cacao, pompelmi, ananas e carambola! Al rientro la padrona di casa ci invita a mangiare due tre cose con loro e ad andare in spiaggia sto pomeriggio. Non diciamo mica di no! Acqua a temperatura perfetta, pesci colorati e coralli vicinissimi alla riva, seguiti da una tintarella di fine giornata!