Salvador è la capitale dello stato di Bahia. Nelle guide si parla della sua particolare cultura afro-brasiliana, del suo passato di città coloniale e della sua pericolosità.

Nel centro, adesivi sui camion della polizia posizionati ad ogni angolo ci dicono che la lotta al crack si può vincere. Appena fuori, alcuni incontri spiacevoli ci fanno capire che la strada è lunga. Il nostro ostello è un po' fuori mano, ci si arriva attraversando la zona commerciale di Sete Portas, frenetica di giorno e deserta la notte. In molti ci dicono di non passarci a piedi dopo le 20. Ma anche di giorno, la sensazione è che ogni stradina laterale potrebbe riverlarsi una cattiva scelta. Bisogna andare a passo svelto senza indugi. Il centro è carino, anche se come città coloniale Antigua Guatemala resta imbattibile nei nostri cuori. E a dirla tutta, forse non abbiamo abbastanza pelo sullo stomaco per questa miseria.

L'ostello ospita molti brasiliani e lo scambio culturale è quotidiano anche quando non usciamo. Fanno sempre da mangiare per cento e abbiamo l'occasione di assaggiare alcuni piatti tipici: fagioli, carne e coriandolo sono una costante.

Alla fine della settimana, abbiamo proprio voglia di partire in campagna e andare a incontrare i nostri futuri amici dello scambio Workaway.