Per il nostro primo vero trek scegliamo di andare a Panchase. Il primo tratto si fa in bus verde dal lakeside fino alla stazione Baglung, quanto abbiamo dovuto investigare per avere questa semplice informazione! Tutti lì a dirci di prendere un taxi! A Baglung troviamo un bus puzzolente che parte tra un po'. Ci sono anche altri turisti in quanto sul tragitto si trovano gli inizi di un bel po' di trek. Iniziamo a chiaccherare con un francese simpatico che ne ha già fatto alcuni, raccogliamo informazioni utili! L'autista nel mentre sgomma sulla strada che in realtà è il letto di un fiume. A un certo punto sul lato strada vediamo un grande gruppo di bambini nudi che si lavano nel torrente. Non ho dubbi che l'acqua sia gelida ma sembrano divertirsi un sacco. Il bus ci lascia a Kande, ma di fronte alla partenza per l'Australian Camp, noi dovevamo scendere qualche km prima. Ma non è grave, possiamo recuperare il sentiero seguendo una strada da qui. Appena arrivati chiediamo un tè a una signora e mentre lo sorseggiamo veniamo accerchiati da tre uomini. Due fanno un po' di conversazione per provare a venderci dei braccialetti, nel mentre il terzo tocca le nostre cose, apre e dà uno sguardo alla nostra mappa, giocherella col tappo della crema solare... per fortuna non ci hanno fregato niente ma l'idea del tè era di rilassarsi un attimo prima di iniziare a camminare... partiamo da Kande e seguendo la strada vediamo una piccola festa popolare in un prato, con donne che danzano. In poco tempo siamo già a Badhaure ancora abbastanza freschi. Decidiamo allora di proseguire fino a Banjyang. Dopo il villaggio di Taliban la strada diventa più bella, passando attraverso foreste con i primi rododendri in fiore, con viste sulle vallate circostanti. Arriviamo stanchi a Banjyang, dove troviamo il primo lodge montanaro dove passeremo la notte. Chiediamo un po' di informazioni passando per i cittadini tipo con le montanare che tengono la stamberga, non direi simpatiche ma decisamente tipiche e folkloriche: "Acqua calda?" - "No, doccia a secchio fredda ". Non so perché insistiamo ancora un attimo con un: "Internet?" - "No". Dopo aver visto le stanze ripieghiamo su un: "Ne avreste mica una con infissi alle finestre?" - "No" - "Ok... dai almeno hanno l'elettricità, e tutto è spartano ma pulito". Abbiamo fatto bene a mettere nello zaino un asciugamano, della carta igienica e delle pastiglie per rendere l'acqua potabile. Dopo una doccia gelida vivifiante conosciamo i nostri compagni di lodge, una coppia di sessantenni inglesi in giro per il mondo da 5 anni e un'irlandese un po' più giovane di noi che è partita per un grande viaggio in Asia. Passiamo una bella serata a chiaccherare prima di essere sloggiati alle 21 dalle avvenenti signore. L'indomani sveglia all'alba per salire al belvedere attraverso una foresta di querce coi tronchi ricoperti da muschio su cui fioriscono bellissime orchidee bianche. Il belvedere in sé è un po' deludente, la vista è più o meno la stessa che avevamo da giù! Ma scorgiamo degli uccelli molto belli, in particolare un esemplare di gazza azzurra beccorosso che si avvicina un sacco, e riusciamo ad ammirarne le lunghissime penne della coda. Per pranzo andiamo in un hotel-ristorante con vista vicino al nostro. La sera le amabili signore ci chiedono come mai non abbiamo mangiato da loro, ricordandoci che nei lodge si aspettano che se dormi da loro, sei teoricamente tenuto a consumare anche tutti i pasti. Malgrado la risposta vera sia che le troviamo antipatiche e la loro cucina fa schifo ripieghiamo su un diplomatico volevamo goderci la vista. :D 

L'indomani, dopo essersi goduti una bella alba (senza risalire al belvedere!), e aver salutato gli anglosassoni, ripartiamo per Badhaure. Lungo il cammino scorgiamo una grossa scimmia su un albero che ci ricorda che la foresta che attraversiamo è per certi versi una giungla, che ospita anche dei grandi orsi neri (di cui gli inglesi hanno trovato una grossa cacca giusto il giorno prima)! A Badhaure troviamo un lodge con pseudo-acqua calda, una bella vista e una buona cucina, e dei vetri alle finestre! Badhaure è proprio un bel villaggio, andiamo a fare un giro e ammiriamo un bellissimo tramonto sulla vallata solcata da terrazze. La notte, dopo una cena affumicata dalla stufa che non tira per niente, ci godiamo un bel cielo stellato. Al mattino ci incamminiamo lungo il sentiero che avevamo mancato all'andata, che attraversa dei bei villaggi tipici. Recuperata la strada avanziamo fino a Naudanda, per pranzare e prendere un bus di ritorno verso la nostra base a Pokhara.